L’ ANMIC fondata dal Comm. Alvido Lambrilli nel 1956, da sempre si è battuta per il riscatto di mutilati ed invalidi civili italiani. Prima del 1961 le persone con disabilità erano completamente ignorate dalle leggi dello Stato e sconosciuti come categoria, nonostante i suoi quattro milioni di individui, divenuti tali per effetto di malattie congenite o acquisite, o per traumi.
Fin dalla sua costituzione ebbe come precisa linea socio-politica, il divenire una grande forza sociale, capace di incidere sulla società, sulle forze politiche di governo e parlamentari per ottenere il riconoscimento giuridico della categoria e per ottenere leggi appropriate a tutela dei diritti della categoria sul piano sanitario, riabilitativo, scolastico, lavorativo, economico, sportivo e del tempo libero.
Era molto difficile nel 1956 pensare di raggiungere questi obiettivi, in un paese che doveva affrontare i gravi problemi connessi alla ricostruzione postbellica, alla riorganizzazione del lavoro, dell’industria, del commercio e dell’artigianato.
Eppure l’ ANMIC, in una visione limpida della funzione che intendeva svolgere nel paese, seppe organizzare la sua struttura, scegliere le strategie, determinare i tempi e le modalità di azione, concorrendo alla realizzazione di leggi che oggi fanno dell’invalido civile un individuo con diritti, doveri e dignità pari a tutti i cittadini italiani. In quella prima fase, gli obiettivi dell’Associazione furono perseguiti con grandi sacrifici da parte degli invalidi stessi, che organizzarono manifestazioni con imponenti mobilitazioni, come la “marcia del dolore” di Piazza Bologna, nel 1961 a Roma, alla quale parteciparono in sessantamila, o quella del 1964 davanti a Montecitorio.
In quel periodo di lotte esisteva solo la nostra associazione; che combatté e ottenne tutte le provvidenze e tutte le leggi a favore della categoria. L’ ANMIC è infatti stata ufficialmente riconosciuta (D.P.R. 23/12/78) come rappresentante giuridico della categoria con il compito di tutelare e rappresentare gli interessi morali sociali ed economici di tutti gli invalidi civili. Per richiamare l’attenzione delle istituzioni sui problemi della categoria è stato costituito a Roma il Comitato Nazionale della Federazione tra le Associazioni Nazionali Storiche dei Disabili. Il nuovo organismo, costituito il 3/10/97 accorpa ANMIC, ANMIL (Ass. Naz. Mutilati ed Invalidi del Lavoro), ENS (Ente Nazionale Sordomuti), UIC (Unione Italiana Ciechi) e UNMS (Unione Naz. Mutilati per Servizio).
L’ ANMIC Pordenone è una associazione di promozione sociale (APS) a disposizione di tutta la popolazione del territorio pordenonese; è iscritta al RUNTS ed è componente della Consulta delle Associazioni delle Persone con Disabilità (CAPD)
Organigramma ANMIC Pordenone
Commissario: Roberto Trovò
Vice-commissario: Ezio Casagrande
Segreteria: Andromeda Tonti ed Elena Maritan